Stipendi e benefit a Beinasco? Tagliati!

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Anche se la realtà del Comune di Beinasco non può certo essere paragonata, per dimensione e costi, alle metropoli o ai centri di spesa più grandi, come Regione o Stato, ritengo opportuno evidenziare alcune delle scelte locali effettuate in materia di costi della politica in senso stretto.

A parte la possibilità di ottenere i rimborsi chilometrici, o il pagamento delle spese per le missioni fuori regione, di cui non mi sono mai avvalso, ritengo apprezzabile la decisione della Giunta di ridursi i propri emolumenti per un importo pari al 10% del totale (v. delibera 28 del 5 marzo 2013). Il risultato di questo taglio, che corrisponde ad una decina di migliaia di euro, costituirà un apposito fondo, finalizzato all’erogazione di una decina di borse di studio per gli studenti più meritevoli di Beinasco. Questa scelta si inserisce in una strategia di riduzione dei costi della burocrazia già avviata nel corso della legislatura e dimostra come l’Amministrazione presti grande attenzione alle istanze sociali, non solo con enunciazioni di principio ma con azioni concrete e puntuali (ndr. sino ad oggi questa scelta non era mai stata fatta da nessuna amministrazione precedente).

Inoltre voglio rendere pubblico un altro fatto, in questo caso personale, dato che all’inizio del mese mi è stata consegnata una tessera da parte della società The Space, tramite la quale avrei diritto a due accessi giornalieri al cinema per la visione degli spettacoli e film in programmazione. Personalmente ho deciso di rinunciare a questo benefit, nulla avendo a che fare con lo svolgimento dell’incarico amministrativo, anche se tale benefit sarebbe a costo zero per il Comune. Si tratta di un omaggio annuale che la succitata società indirizza alla persona fisica che ricopre l’incarico di Vicesindaco comunale; personalmente ci tengo a dire che non ho ricevuto nulla nell’anno 2012 (la mia entrata in carica risale al mese di marzo 2012 e solitamente la consegna di questa tessera avveniva nel mese di gennaio), mentre per l’anno corrente, e futuri, come vedete dalla foto in copertina, ho deciso di rinunciarvi, tagliando (non solo simbolicamente!) questa utilità che ritengo non dovuta.

Questo articolo non vuole sicuramente richiamare plausi ma semplicemente dimostrare che le buone pratiche esistono, come le differenze tra le varie persone che amministrano la cosa pubblica, comunque consapevoli che si tratti di un argomento senz’altro delicato, che suscita opinioni forti e divergenti, dato che ognuno di noi ha un’idea diversa di cosa sia giusto o sbagliato fare, in simili circostanze, poiché attribuisce al tema priorità diverse (c’è chi lo considera il più importante in assoluto e chi invece la pensa al modo del “fai ciò che vuoi, basta che lavori bene“). Comunque tanto è dovuto per vostra conoscenza, e colgo l’occasione per comunicare che presto pubblicherò un’articolo sul bilancio e le principali azioni di contenimento della spesa corrente per il 2013.