Torino vince la partita col Derby per la Sla

Torino, 23/3/2011 – Derby per la Sla

torino derby sla - michele riva beinasco

Michele Riva – Referente Aisla di Beinasco -Ideatore del Derby

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Le due rappresentative al completo

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Gol di Lentini (Toro)

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Iniziativa di beneficienza per l’AISLA

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Un momento di riflessione e partecipazione di grande umanità. E’ bello riscoprire di tanto in tanto la nostra solidarietà per una causa giusta. Vicinanza all’AISLA (l’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica).

Grattacielo San Paolo: il progetto non si cambia

Il progetto del grattacielo San Paolo non si cambia: anzi, i lavori procedono a spron battuto (di 6 piani interrati, sono arrivati al secondo) e se tutto va bene a marzo cominceranno i lavori per i piani fuori terra (38 in tutto). Lo ha assicurato oggi in Sala dell’Orologio il Responsabile della realizzazione operativa del progetto, confermando lo stato di avanzamento lavori: “la costruzione oltre il terreno è prevista per marzo, e la torre sarà terminata nel 2013. Tra il 2013 e il 2014 saranno completati i trasferimenti necessari per i 2mila dipendenti della banca”, che andranno a lavorare nella più avvenieristica sede del san Paolo d’Italia. L’audizione richiesta dai consiglieri di Prc – Castronovo in testa – che dal giugno scorso chiedono di ripensare l’edificio, sia nella forma sia nella sostanza, evidentemente è fuori tempo massimo. I lavori procedono, dopo il sesto piano interrato (a 25 metri sottoterra), che conterrà le vasche di accumulo dell’acqua, ci sono già il quinto, il quarto e il terzo, che serviranno come parcheggi, mentre il secondo piano – tecnologico, ospiterà gli impianti di refrigerazione – è appunto in costruzione in questi giorni. Al primo interrato nascerà l’asilo nido aziendale. “Immaginatevi il giardino ipogeo del Lingotto: sarà un luogo che riceve luce, sole e pioggia.”, dicono i responsabili della banca. Di lì in poi, a marzo, partirà la costruzione dei piani verticali: “Tra il 4 e il 5 piano fuori terra, ci sarà l’auditorium; sopra gli uffici e negli ultimi 3 piani la serra-giardino” hanno ricordato. L’ordine del giorno chiedeva di pensare una ‘ridistribuzione degli spazi verticali: l’auditorium e gli spazi pubblici di servizio ai cittadini si potrebbero anche costruire altrove, riconducendo così l’altezza dell’edificio ad esempio, a quella del grattacielo della Provincia…”.
Niente da fare: il responsabile della realizzazione dell’opera di San Paolo gli fa sapere che “l’ipotesi di riverificare il progetto appare impraticabile, implicherebbe cambiare atti formali già perfezionati e l’avvio di procedure legali”. Come dire, si va avanti così, anche perché, nonostante Castronovo faccia la Cassandra, citando in commissione “la grave crisi economica, che sta cambiando le cose in modo molto veloce”, e appare ormai opportuno ripensare progetti che rispetto a sei anni fa risultano decisamente sovradimensionati, i responsabili di San Paolo confermano che “a Torino la banca occupa 5mila persone, di cui 1.000 consulenti quasi tutti nella sede di Moncalieri. I dipendenti saranno opportunamente suddivisi tra la nuova torre, piazza San Carlo, via Monte di Pietà, ecc. Si tratta però di un nuovo concetto: tutto l’edificio sarà utilizzato dal Gruppo, ma avrà funzioni integrate: la formazione sarà tutta qui (nell’auditorium, che può contenere più di 364 persone) e la sera, quando gli uffici chiudono, il grattacielo non si spegnerà”.

Articolo di Rossella Alemanno, pubblicato su TorinoClick del 28/2/2011